X-MEN COLLECTION

Lista dei fumetti della X-Men Collection che è possibile leggere sul blog.
Cliccate sul titolo della Saga o della Raccolta per accedere al post con tutti i link degli album.
 
Al termine degli anni '80 Uncanny X-Men era il fumetto più diffuso costantemente in cima alle classifiche di vendita. Chris Claremont, che gestiva le serie mutanti da sedici anni senza interruzioni, proseguì le proprie trame orchestrando il crossover Programma Extinzione, con cui portò a termine l'arco narrativo legato all'isola di Genosha. Nel 1991 però, a causa di divergenze artistico/creative con l'editor Bob Harras, Claremont abbandonò i mutanti dopo i primi tre numeri della nuova testata X-Men, di cui il primo detiene il record per il maggior numero di copie vendute di un singolo albo. A guidare le due serie arrivarono il disegnatore Jim Lee e il collega Whilce Portacio (che già collaboravano da tempo con Claremont su Uncanny e X-Factor), coadiuvati ai testi da Fabian Nicieza e John Byrne. Nel 1992 Lee e Portacio lasciarono la Marvel per fondare la Image Comics e Uncanny X-Men fu affidata a Scott Lobdell (testi), John Romita Jr. e Joe Madureira (disegni) mentre X-Men rimase nelle mani di Nicieza coadiuvato dal disegnatore Andy Kubert. Nel 1995 Nicieza lasciò la testata, mentre Lobdell assunse il ruolo di scrittore regolare delle due serie fino al 1997, quando venne sostituito da Steven Seagle e Joe Kelly, a cui succedette nel 1999 Alan Davis. Durante la gestione Lobdell gli X-Men continuarono ad incrementare le vendite e molti altri crossover furono prodotti nel corso del decennio: Execuzione, Attrazioni Fatali, Phalanx, L'Era di Apocalisse, Onslaught e Operazione: Zero Tolerance. All'inizio del nuovo millennio avvenne poi un nuovo rilancio, l'evento denominato Revolution, in occasione del ritorno di Claremont.

Marvel Comics Presents era una serie antologica di fumetti americani pubblicata dalla Marvel Comics originariamente dal 1988 al 1995. Il primo volume è uscito con cadenza bisettimanale ed è durato 175 numeri. Ogni numero aveva quattro storie di otto pagine che generalmente presentavano personaggi oscuri o poco visti dell'Universo Marvel, e lavori di creatori precedentemente inediti nel campo dei fumetti, tra cui Scott Lobdell (lo scrittore successivo di Uncanny X-Men). Il piano originale prevedeva che la storia principale presentasse diversi membri degli X-Men in avventure da solista della durata tra gli otto e i dieci episodi. I primi 10 numeri hanno caratterizzato Wolverine; altri presenti erano Colosso, Ciclope, Havok ed Excalibur. Dal numero 39 in poi, Wolverine è apparso nella serie fino al numero 142. Molte delle trame di Wolverine sono state poi ristampate in volume e in questa raccolta trovate tutte quelle tradotte in Italia più alcuni speciali fuori serie. Tra le storie più importanti particolare importanza rivestono le prime avventure di Wolverine a Madripoor, un'isola immaginaria che divenne la sua seconda casa alla fine degli anni '80, nonché l'introduzione di Tyger Tiger (di Chris Claremont e John Buscema) e la prima apparizione di Cyber ​​(di Peter David e Sam Kieth). Particolarmente degno di nota è stato poi "Arma X" nei numeri 72-84, che ha rivelato l'origine di Wolverine, con la storia e l'arte di Barry Windsor-Smith.

Excalibur è un gruppo di personaggi creato da Chris Claremont (testi) e Alan Davis (disegni). La prima apparizione del supergruppo è in Excalibur Special Editon (aprile 1988) per poi proseguire con enorme successo fino al 1998 in una serie regolare di ben 125 numeri. La prima formazione di Excalibur era composta dal supereroe britannico Capitan Bretagna, dalla sua amante Meggan e da tre ex membri degli X-Men: Nightcrawler, Shadowcat e Rachel Summers, che a quel tempo credevano morti i loro compagni di squadra. Co-creato da Claremont nel 1976, Captain Britain è il protettore della Gran Bretagna, dotato di poteri sovrumani dal leggendario mago Merlyn. Alan Davis e Alan Moore, durante il loro periodo congiunto all'inizio degli anni '80, hanno stabilito che Captain Britain dell'Universo Marvel era uno dei tanti delle varie dimensioni e che uno dei suoi ruoli principali è quello di proteggere il faro che si trova alla convergenza delle realtà. Originariamente, la serie prevedeva viaggi interdimensionali: con l'aiuto di un maniaco robot che salta le dimensioni di nome Widget, gli Excalibur s'imbarcavano in una serie di avventure attraverso mondi paralleli. A partire dal numero 42 Alan Davis torna sulla serie sia come scrittore che come disegnatore risolvendo molte trame che Claremont aveva lasciato in sospeso.

Gli X-Men sono un gruppo di supereroi nell'universo Marvel Comics, apparsi per la prima volta nel fumetto omonimo X-Men, copertina datata settembre 1963. A causa dell'immensa popolarità degli X-Men, la Marvel ha lanciato negli anni dozzine di serie limitate spin-off. Come Uncanny X-Men, la maggior parte degli X-book presenta mutanti, umani nati con poteri straordinari a causa di una mutazione genetica. Alcuni X-book presentano squadre di supereroi mutanti, mentre altri presentano avventure da solista di personaggi che sono diventati popolari in Uncanny X-Men o in un altro X-book e usano quasi sempre i mutanti come metafora di minoranze razziali, religiose e di altro tipo oppresse dalla società. Le miniserie degli X-Men sono definite dai seguenti criteri: La serie non deve continuare all'infinito e presenta principalmente personaggi associati e/o concetti originari di Uncanny X-Men o di un altro X-book. Questa è una raccolta di annual, miniserie, one-shot e numeri speciali pubblicati nel corso dei mitici anni '90 dedicati agli X-Men e ad altri supergruppi e personaggi mutanti: New Mutants, X-Force, X-Factor, Excalibur, Cable, Alfiere... Tutto quello che è fondamentale leggere, ma che non trova "spazio" nelle raccolte delle serie mutanti regolari.
 
X-Force è un gruppo di mutanti che ha avuto negli anni varie formazioni e adotta un approccio più militante ed aggressivo nei confronti dei nemici rispetto agli X-Men. Tutto iniziò nel 1990 quando Rob Liefeld diventò il disegnatore regolare di The New Mutants portando velocemente ad un cambiamento radicale degli scopi del gruppo fino ad allora scritto da Lousie Simonson. Nel 1991 la Marvel concesse a Liefeld la direzione della serie con i testi di Fabian Nicieza, convertendo New Mutants a partire dal n. 100 in X-Force. Il primo numero riuscì a vendere oltre 5 milioni di copie. Dopo l'abbandono di Liefeld, il posto di disegnatore venne assegnato a Greg Capullo e Tony Daniel (Batman). Nicieza elaborò nuovi intrecci e trame soprattutto dopo l'uscita di scena di Cable, il leader e fondatore del gruppo, all'inizio del 1993 per diventare protagonista della propria serie. Dopo la partecipazione al crossover L'Era di Apocalisse, si decise di cambiare la conduzione della testata a causa del calo di vendite. Il nuovo team creativo comprendeva lo scrittore Jeph Loeb e il disegnatore Adam Pollina che, a partire dal n. 44, rinnovarono la serie attraverso nuove uniformi e lo spostamento del team allo Xavier Institute. Nel 1997 il testimone della serie passò allo scrittore John Francis Moore che preferì gestire un più ristretto gruppo di personaggi spostando nuovamente il quartier generale collocando la base a San Francisco. Con lo scrittore Warren Ellis, conosciuto per il suo stile cinico ed irriverente, la Marvel tentò di rilanciare nuovamente il titolo nel 2000 e si optò per una versione più militaristica del team introducendo Pete Wisdom come leader.

Ad inizio anni '90 Wolverine venne preso in mano per sette anni consecutivi dallo scrittore Larry Hama (J.I. Joe) che, grazie al talento artistico di Marc Silvestri, Mark Texeira, Adam Kubert e Leinil Francis Yu, contribuì negli anni all'evoluzione definitiva del personaggio. Tutta la run coincide con il periodo d'oro e la massima esposizione mediatica degli X-Men, rendendo così Wolverine uno dei personaggi Marvel più famosi al mondo. Quando Hama assunse l'incarico tirò fuori Wolverine da Madripoor, che era ormai una specie di luogo senza uscita dal punto di vista della sceneggiatura, e lo riportò al suo posto: la natura selvaggia canadese, mettendolo a confronto con i demoni del passato e con la natura stessa del suo essere. Wolverine tenta di controllare la bestia che lotta dentro di lui mentre cerca il suo posto come membro della squadra di mutanti. In X-Men 25 (1993), al culmine del crossover "Attrazioni Fatali", Magneto rimuove con la forza l'adamantio dallo scheletro di Wolverine. Questo enorme trauma fa bruciare il suo fattore di guarigione e porta anche alla scoperta che i suoi artigli sono in realtà di osso. Hama inizia dunque a narrare una serie di avventure durante le quali Wolverine lascia temporaneamente gli X-Men senza il suo fattore di guarigione. Il processo di mutazione alla fine lo farà degenerare fisicamente in uno stato più primitivo e bestiale, trasformato in una forma semi-senziente simile ad una bestia.

Capitan Bretagna (Brian Braddock), è un personaggio creato da Chris Claremont (testi) e Herb Trimpe (disegni) nel 1976 per la Marvel UK, sezione britannica della Marvel Comics. Nel 1988 Claremont inserì Braddock nella formazione del nuovo supergruppo mutante Excalibur. Questa raccolta delle sue strips disegnate da Alan Davis, uscite tra il 1981 e il 1985 su diverse riviste inglesi di fumetti Marvel in bianco e nero (Marvel Super-Heroes n. 377-388, The Daredevils n. 1-11, Mighty World of Marvel n. 7-16, Captain Britain (1985) n.1-14) e poi ristampate a colori negli anni '90 nella collana X-Men Archives, ha l'intento di ripercorrere la vita di Brian Braddock antecedente al gruppo, con le prime apparizioni della metamorfica Meggan, Opal Luna Saturnyne, il Captain Britain Corps, i Technet e Psylocke. In più il volume Marvel Tales featuring Captain Britain che raccoglie le ristampe di Captain Britain (1976) n. 1-2 più l'incontro con l'Uomo Ragno su Marvel Team-Up n. 65-66. Ai testi Dave Thorpe, Jamie Delano e uno dei maestri assoluti del fumetto: Alan Moore, che rivoluzionò i supereroi nel Regno Unito con queste classiche storie di Brian Braddock, il figlio di una famiglia aristocratica a cui vennero concessi straordinari poteri da Merlino per diventare un difensore della giustizia.

X-Factor è un gruppo di mutanti dell'universo Marvel che ha avuto negli anni varie formazioni con diverse serie che presentano le avventure di agenzie governative e/o investigative. Nell'Ottobre 1991, su X-Factor n.71, ingaggiati lo scrittore Peter David (Hulk) e il disegnatore Larry Stroman (poi sostituito da un esordiente Joe Quesada), la Marvel ridette vita alla testata: nuove storie, nuovi membri e nuove alleanze si intrecciavano su uno sfondo tutto nuovo, quello governativo. X-Factor fu la prima squadra di mutanti ad essere pagata per compiere il proprio dovere, comprendeva personaggi "secondari" come Havok, Polaris, Uomo Multiplo, Forzuto, Quicksilver e Wolfsbane. Anche se non nota come gli altri albi del franchise legato agli X-Men, X-Factor seppe farsi notare grazie alla dose di humor e riferimenti colti che lo scrittore Peter David aggiungeva in ogni episodio e che contribuivano a sviluppare sia la psiche dei personaggi che il livello della serie. David lasciò nel 1993 ed al suo posto subentrarono Scott Lobdell e J. M. DeMatteis ai testi e Jan Duursema ai disegni che imposero alla serie nuovi ritmi ed atmosfere più tragiche, nonché nuovi personaggi come l'inventore mutante Forge. Nel 1995 Il nuovo scrittore John Francis Moore, affiancato dal disegnatore Steve Epting e poi da Jeff Matsuda, per svecchiare la testata introdusse nuovi personaggi come Mystica, Sabretooth, Shard e Wild Child affiancandoli a quelli rimasti dalla precedente gestione. Tuttavia neanche il cambio di atmosfere da quelle reali ed ironiche di David a quelle più serie e spionistiche dello scrittore Howard Mackie, servì ad attrarre il pubblico che andava via via diminuendo. La serie terminò nel 1998 con il n. 149.

Cable, il cui vero nome è Nathan Cristopher Charles Summers, è un personaggio dei fumetti Marvel che fece il suo ingresso in scena nella serie The New Mutants n. 87 (1990), la cui sceneggiatura fu firmata dalla scrittrice Louise Simonson. Tuttavia la creazione è da addebitarsi quasi interamente al disegnatore e co-sceneggiatore Rob Liefeld. Cable è figlio dell'X-Man Scott Summers e di Madelyne Pryor (clone di Jean Grey), creata da Sinistro per unire il genoma dei Summers a quello dei Grey, entrambi da lui reputati come la massima espressione dell'evoluzione mutante. Sinistro orchestrò la nascita del piccolo in modo da utilizzarlo come arma contro il suo odiato padrone, Apocalisse. Scoperti i propositi di Sinistro il piccolo venne infettato da un virus tecno-organico che avrebbe dovuto ucciderlo lentamente, ma dopo la sconfitta di Apocalisse, Sorella Askani una donna proveniente dal futuro, dichiarò che il solo modo di salvare il bambino era quello di portarlo con sé in modo da poter fermare l'avanzata del virus. Quando Stryfe viaggiò a ritroso nel tempo Cable decise di seguirlo per sventare i suoi piani e prevenire l'ascesa di Apocalisse al potere. Nel presente, formò un gruppo di mercenari chiamato Wild Pack. Dopo lo scioglimento del gruppo, Cable rimase nell'ombra per poi riemergerne a capo dei Nuovi Mutanti che cambiarono nome e molti membri facendo nascere così X-Force che si occupava prevalentemente di contrastare il Fronte Liberazione Mutanti fondato da Stryfe. Nella miniserie Cable: Blood and Metal Cable scopre che in realtà Stryfe ha il suo stesso volto, ignorando che in realtà è il suo clone. Orfano della sua X-Force, Cable continua ad agire da solo, ed è qui che ha inizio la sua serie regolare durata negli States ben 107 numeri (dal 1993 al 2002), scritta inizialmente dal co-creatore di X-Force Fabian Nicieza e poi passata nelle mani di Jeph Loeb, James Robinson, Joe Casey e Robert Weinberg.

X-MEN COLLECTION: SABRETOOTH CLASSIC
Sabretooth, il cui vero nome è Victor Creed, è un personaggio creato da Chris Claremont e John Byrne nel 1977. La sua prima apparizione avvenne in Iron Fist (vol. 1) 14. Nasce come antagonista di Iron Fist, e inizialmente non appare come il pericoloso mutante mostrato in seguito, tanto che in una storia di Spider-Man viene facilmente sconfitto dalla Gatta Nera. Fu Chris Claremont a riciclarlo come nemico degli X-Men durante il crossover Massacro Mutante, fornendolo di un misterioso ed oscuro legame con il fratellastro e nemesi Wolverine (per molto tempo si fece credere che Creed fosse suo padre), donandogli gli stessi superpoteri e la medesima ferocia animalesca, il che lo fece diventare uno dei più famosi supercriminali della Marvel. Nel 1994 la Marvel dedica a Sabretooth una collana intitolata Sabretooth Classic che ristampa tutte le sue prima apparizioni come antagonista in ordine cronologico a partire dalla sua seconda apparizione in Power Man & Iron Fist 66.

Deadpool, il cui vero nome è Wade Wilson, è un personaggio creato da Fabian Nicieza (testi) e Rob Liefeld (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics ed esordito nella serie a fumetti New Mutants n. 98 (febbraio 1991). A causa della sua parlantina inarrestabile viene soprannominato "il Mercenario Chiacchierone". È un eroe-antieroe noto per il suo humour, fatto di doppisensi e riferimenti a film, serie televisive, canzoni e immagini popolari. Dopo due miniserie scritte da Fabian Nicieza e Mark Waid e disegnate da Joe Madureira e Ian Churchill, al personaggio viene dedicata una prima serie regolare nel 1997, realizzata da Joe Kelly e dai disegnatori Ed McGuinness, Pete Woods e Walter McDaniel. Wade Wilson è un mercenario disposto a lavorare solamente per chi paga il conto, ma la misteriosa Landau, Luckman & Lake Corporation crede di poterlo rendere un eroe. Wade affronta Taskmaster, ma quando il suo fattore di guarigione fallisce, l'unica cosa che può salvarlo è il sangue dell'incredibile Hulk! Mentre un vecchio rivale, T-Ray, nutre un pericoloso rancore nei suoi riguardi, Deadpool si scontra con Typhoid Mary, portandolo in conflitto con Daredevil...

What If... è una serie a fumetti pubblicata dalla Marvel Comics le cui storie esplorano come l'Universo Marvel si sarebbe potuto evolvere se alcuni momenti chiave della sua storia non fossero avvenuti come nella continuity ufficiale. Sono state pubblicate dagli anni settanta due serie e molti numeri singoli. Dal 2005 al 2018 vennero edite varie serie di numeri unici nel formato one-shot incentrati su diversi personaggi. Le storie della prima serie erano generalmente introdotte dall'alieno Uatu, detto l'Osservatore, che fungeva da narratore degli avvenimenti che, dalla sua base lunare, poteva osservare la Terra. Molte delle storie iniziavano infatti con Uatu che raccontava la versione originale di qualche evento accaduto nella continuity ufficiale dell'universo Marvel per poi presentare una variante nella sequenza degli eventi e le sue implicazioni e conseguenze. La stessa tecnica narrativa venne usata nella seconda serie, What If... (vol. 2), edite dal 1989 al 1998 ma solo fino al n. 76 quando il personaggio venne poi eliminato. Nelle storie successive degli anni duemila, l'espediente narrativo del narratore venne utilizzato nuovamente ma con personaggi diversi. Questa è una raccolta di tutti i What If editi in Italia con protagonisti gli X-Men; moltissimi numeri sono tutt'ora inediti.

Generation X è uno dei tanti spin-off del franchise degli X-Men, pubblicato dalla Marvel Comics. Creato da Scott Lobdell (testi) e Chris Bachalo (disegni), il team venne presentato nel 1994 durante il crossover Phalanx e cominciò ad essere pubblicato in una propria serie a fumetti a partire dal novembre 1994. Generation X fu pensata e costituita da mutanti adolescenti, designati a riflettere il cinismo e la complessità della medesima generazione di adolescenti degli anni novanta. Diversamente dai loro predecessori, i Nuovi Mutanti (adolescenti mutanti degli anni ottanta), non furono guidati dal fondatore degli X-Men Charles Xavier, bensì dall'ex X-Man Banshee e dalla redenta Emma Frost, in passato nemica degli X-Men, come Regina Bianca del Club Infernale. A sottolineare la divisione con gli X-Men ufficiali, l'accademia venne posta nello stato del Massachusetts in una delle proprietà della stessa Emma Frost. Generation X n. 1 venne pubblicato diventando subito un cult grazie ai complessi disegni di Chris Bachalo ed ai realistici dialoghi di Scott Lobdell. Il duo abbandonò però la serie nel 1997, facendo subentrare lo sceneggiatore Larry Hama ed il disegnatore Terry Dodson. Jay Faerber, successore di Hama, tentò di far risalire le vendite inserendo nuovi elementi come l'apertura dell'istituto anche agli umani e l'entrata in scena di Adrienne Frost, sorella di Emma, come co-direttrice dell'istituto. Come parte dell'iniziativa Revolution che coinvolse le varie X-testate, Warren Ellis e Brian Wood presero le redini della serie nel 2000. il fumetto venne del tutto cancellato nel 2001 con il n. 75. Dalla chiusura delle serie, i suoi protagonisti presero strade diverse apparendo in diverse formazioni degli X-Men.

Marvel Tales è il nome di due serie antologiche pubblicate dalla Atlas Comics negli anni cinquanta e dalla Marvel Comics dagli anni sessanta in poi. La seconda serie esordì come serie annuale, ma da agosto 1972 divenne mensile; si concluse a novembre 1994 col n. 291. Marvel Tales è stato rinnovato sul finire degli anni 80 per presentare ristampe di Spider-Man con un membro degli X-Men (per lo più provenienti dalla rivista Marvel Team-Up Vol.1 del 1972, che vedeva l'Uomo Ragno alleato ad uno o più personaggi dell'Universo Marvel), dopo di che Marvel Tales è diventata una serie che ristampava una singola storia di Spider-Man ogni numero, molto occasionalmente con una storia di backup nuova (protagonisti vari personaggi dagli Inumani a Spider-Ham). Questa è una raccolta ordinata di tutte le storie con protagonisti Spider-Man e gli X-Men tratte da Marvel Tales ed altre pubblicazioni quali Amazing Spider-Man, Marvel-Team-Up AnnualSpectacular Spider-Man. Tra gli autori delle storie selezionate tanti grandi nomi: Stan Lee, Marv Wolfman, Bill Mantlo, Chris Claremont, David Michelinie, Lousie Simonson e John M. DeMatteis.

 L'Era di Apocalisse (Age of Apocalypse) è un crossover evento pubblicato dalla Marvel Comics nel 1995. Narra ciò che sarebbe successo se Xavier fosse morto prima di creare gli X-Men. Questo modificò strutturalmente le varie testate mutanti della Marvel (cambiandone anche il titolo) per quattro mesi, sostituendo la Terra 616 con la cosiddetta Terra 295, ovvero la linea temporale alternativa scaturita dalla prematura scomparsa del Professor X. Durante l'intero evento, le testate degli X-Men pubblicate regolarmente vennero sostituite da nuove miniserie incentrate su varie squadre e individui del mondo dell'Era di Apocalisse scritte da Scott Lobdell, Mark Waid, Fabian Nicieza, Jeph Loeb, Warren Ellis, John Francis Moore e Howard Mackie, tra cui X-Caliber, Gambit and the X-Ternals, Generation Next, Astonishing X-Men, Amazing X-Men, Weapon X, Factor X, X-Man, X-Crhonicles e X-Universe. L'evento è stato aperto e chiuso da due one-shot, X-Men Alpha e X-Men Omega. Tutto inizia quando David Haller (Legione), il figlio di Xavier e dell'ambasciatrice israeliana Gabrielle Haller, decide di tornare indietro nel tempo per uccidere Magneto prima della creazione degli X-Men, in modo da rendere gli X-Men amati ed accettati dal mondo. Ma per un errore, David uccide invece Xavier. Così, quando il malvagio Apocalisse si risveglia, non trova nessuno capace di fermarlo e inizia la sua scalata al dominio del mondo. A lui si oppongono solo gli X-Men guidati da Magneto, ed il gran consiglio umano ed i suoi agenti. La scelta di affidare il design grafico di tutti i “nuovi” personaggi ricadde principalmente su Joe Madureira. Balzato agli onori della cronaca meno che ventenne, al disegnatore di Philadelphia erano bastati pochi mesi su Uncanny X-Men per diventare uno degli illustratori più famosi e corteggiati d’oltreoceano. Nel 2005, la Marvel ha pubblicato una miniserie di Age of Apocalypse per celebrare il decimo anniversario della saga.
 
Nate Grey, conosciuto anche come X-Man, è un personaggio creato da Jeph Loeb (testi) e Steve Skroce (disegni), apparso per la prima volta sulle pagine della serie X-Man (marzo 1995) a lui dedicata. Nate è un mutante appartenente alla classe Omega proveniente da Terra-295, nota anche come Era di Apocalisse. In origine pianificata come una mini-serie di quattro numeri, X-Man rimpiazzò Cable durante il crossover L'Era di Apocalisse. Lo stesso personaggio di Nate Grey nacque come controparte di Cable (il nome Nate deriva da quello del suo creatore, Nathaniel Essex mentre il cognome è quello della madre biologica, Jean Grey) nella realtà alternativa di Terra-295. Alla fine dell'arco narrativo però, le alte sfere Marvel decisero di inserire Nate nella continuity principale dell'Universo Marvel con un notevole sforzo creativo. Creato dall'unione dei genomi Summers e Grey, Nate ha ereditato principalmente le doti mutanti materne. Tuttavia a differenza del fratello Cable, concepito "naturalmente" da Scott Summers e Madelyne Pryor clone di Jean, X-Man non è stato infettato dal virus tecnorganico cosa che lo rende molto più potente, poiché non impiega i propri doni per mantenerlo sotto controllo. Capace di attingere alle enormi fonti di energia del piano astrale in modo da manipolare sia la materia che l'energia stessa, è in grado di manifestare potenti forme di telecinesi e telepatia. Scritta inizialmente da Jeph Loeb, poi da John Ostrander e Terry Kavanagh e disegnata da Steve Skroce e Roger Cruz, la serie principale dedicata ad X-Man continuò fino al 2001 mentre il personaggio assunse il ruolo di ospite in altre testate prestigiose tra cui Uncanny X-Men, Astonishing X-Men, Excalibur, Cable e Amazing Spider-Man. Nel 2000 Warren Ellis, Steven Grant e Ariel Olivetti rilanciarono il personaggio rendendolo una sorta di sciamano mutante, ma di lì a poco la testata venne chiusa per scarse vendite.

Classic X-Men, successivamente ribattezzato X-Men Classic, è una serie di ristampe di fumetti pubblicata dalla Marvel Comics. Il secondo volume della serie è stato lanciato nel 1986, ristampando l'era "All-New, All-Different" degli X-Men (materiale pubblicato originariamente dall 1975). In particolare, ha ristampato Uncanny X-Men n.94-206, con le eccezioni di Uncanny n.106, 110, 141 e 142 (questi ultimi due vennero poi ristampati in uno special a parte intitolato X-Men - Days of Future Past). I primi 27 numeri hanno subìto varie modifiche con nuove pagine aggiunte per collegarsi con continuità allora corrente. Il nuovo materiale è disegnato da artisti diversi da quelli della storia originale John Byrne e Dave Cockrum, ma sempre scritto dall'autore delle storie originali: Chris Claremont. I primi 44 numeri contengono inoltre storie di appendice che approfondiscono le storie originali, per lo più scritte da Chris Claremont o Ann Nocenti e disegnate da John Bolton. Dopo Classic X-Men n.45, la serie è stata ribattezzata X-Men Classic e da allora ha ristampato esclusivamente materiale della serie originale Uncanny X-Men senza più modifiche o nuovo materiale aggiuntivo. La serie includeva anche nuove copertine e frontespizi prodotti da artisti come Art Adams, Steve Lightle e Mike Mignola. Questa è una raccolta del materiale edito in Italia tratto da X-Men Classic n. 01-47 (tutto il periodo Claremont/Byrne) più materiale inedito, annual e gli speciali Giant-Size X-Men Special Edition, X-Men - Days of Future Past e Phoenix - The Untold Story.
 
X-Men/Avengers: Onslaught è un crossover a fumetti pubblicato nel 1996 dalla Marvel Comics scritto da Scott Lobdell, Mark Waid, Jeph Loeb, Peter David, Tom DeFalco, Howard Mackie e Terry Kavanagh e disegnato da alcuni dei più grandi disegnatori dell'epoca come Andy e Adam Kubert, Joe Madureira, Carlos Pacheco e John Romita Jr. Questo gigantesco crossover, quintessenza dei fumetti degli anni '90, riunisce praticamente tutte le serie Marvel coinvolgendo in particolare il gruppo di supereroi degli X-Men, ma con conseguenze rilevanti e di lunga durata sulla continuity di tutto l'universo Marvel in quanto pone le basi per l'evento La Rinascita degli Eroi (Heroes Reborn), ideato per aggiornare una serie di personaggi che si intendeva rinnovare quali i Fantastici Quattro, Iron Man, Capitan America e i Vendicatori. Il professor Charles Xavier, sopraffatto dal suo lato oscuro e dall'influenza della sua nemesi Magneto che aveva spento telepaticamente poco tempo prima, impazzisce liberando un alter ego malvagio: Onslaught. Il risultato è un essere dalla forza inimmaginabile, la cui prima azione è distruggere gli X-Men. Per sconfiggerlo, ci vorrà il raduno dei più grandi eroi d'America, ma in pochi giorni Onslaught li mette tutti in ginocchio e, per riuscire a contrastarlo e a sconfiggerlo definitivamente, sarà necessario il quasi totale sacrificio degli stessi che, esclusi i mutanti, si immoleranno per riportare la pace.
 
Classic X-Men è una serie di ristampe di fumetti pubblicata dalla Marvel Comics. Dopo Classic X-Men 45, la serie è stata ribattezzata X-Men Classic e da allora ha ristampato esclusivamente materiale edito negli anni 80 sulla serie originale Uncanny X-Men, senza modifiche nei testi o nuovo materiale aggiuntivo. Negli anni ottanta Crhis Claremot fece un lavoro sui mutanti senza precedenti nella storia del fumetto: continuò a dirigere la serie ininterrottamente per circa dieci anni scrivendo alcune delle saghe più memorabili della sua carriera. La serie visse il suo periodo d'oro anche grazie ad artisti come Dave Cockrum, Paul Smith, John Romita Jr. e Barry Windsor Smith, ma soprattutto grazie a Claremont, apprezzato sia dai fan che dalla critica per il suo modo di scrivere, di approfondire la psicologia dei personaggi, di imbastire trame a lungo respiro e per gli elementi da soap opera introdotti: parenti scomparsi e ritrovati, amori impossibili e sofferti, tradimenti e intrighi. Fu in questi anni che lo scrittore inglese reintrodusse nel cast personaggi come Magneto (lasciato da Xavier alla guida degli X-Men dopo la sua decisione di partire per lo spazio), diede inizio alla sovraesposizione di Wolverine (utilizzato sempre più spesso dagli autori che ne fecero un personaggio fisso all'interno di quasi tutte le testate mutanti) e mise Tempesta a capo degli X-Men al posto di Ciclope. Spinta dal successo di Uncanny X-Men, la Marvel produsse molto materiale con protagonisti i mutanti, sotto la supervisione di Claremont. Alcune miniserie come Wolverine (1982) e Kitty Pryde and Wolverine (1984) tutte scritte da Claremont e strettamente collegate con la serie principale, ma anche speciali e graphi novels come X-Men: God Loves Man Kills (1982), X-Men/Alpha Flight (1985) o X-Men/New Mutants: Special Edition (1985). Questa raccolta include tutto il mareriale ristampato su X-Men Classic più Annual e miniserie.
 
Gambit, il cui vero nome è Remy Etienne LeBeau, è un personaggio dei fumetti creato da Chris Claremont (testi) e Jim Lee (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. Apparso per la prima volta sulle pagine di Uncanny X-Men n. 266 (agosto 1990). Gambit è un mutante con la particolare abilità di caricare oggetti, spesso carte da gioco, di energia bio-cinetica prodotta dal suo stesso organismo. Affascinante ladro, abile truffatore ed impenitente seduttore, è sembrato redimersi non appena entrato fra le file dei pupilli di Xavier e conosciuta la bella Rogue, con la quale intraprese una lunga ed incostante relazione. Dopo due miniserie del 1994 e del 1997, la Marvel gli dedica nel 1999 una serie regolare scritta da Fabian Nicieza e disegnata da Steve Skroce e poi da Yanick Paquette. A differenza di altri scrittori Nicieza capisce molto bene il personaggio (avendone scritte le gesta da quando era sceneggiatore regolare della serie X-Men) e lo fa brillare in questa serie. Gambit è divertente, romantico, spericolato, sexy ed eroico nonostante faccia cose che altri troverebbero moralmente non etiche e rimane comunque sempre elegante. Steve Skroce nelle sue pagine mostra perfettamente tutta l'atleticità di Gambit e la sua attenzione ai dettagli e all'inquadratura dell'azione è sorprendente.
 
The New Mutants Classic è la ristampa integrale di tutte le avventure dei Nuovi Mutanti, la squadra di giovani mutanti che diventerà in seguito X-Force. Nel 1982, grazie al grande successo acquisito attraverso Uncanny X-Men la Marvel Comics decise di dare vita a The New Mutants, il primo dei numerosi spin-off generatisi dal franchise degli X-Men. Adolescenti mutanti addestrati nell'uso consapevole dei propri poteri, questi ragazzi rappresentarono la nuova generazione degli X-Men che si distingueva dalla precedente per giovane età, poteri e le diverse nazionalità. Creato da Chris Claremont (testi) e Bob McLeod (disegni), il gruppo esordì sulle pagine di Marvel Graphic Novel n. 4 (dicembre 1982) per poi confluire in nuova collana durata ben 100 numeri, che si avvalse della collaborazione di numerosi cartoonist di grande talento tra cui Sal Buscema, Bill Sienkiewitz e Lousie Simonson. In particolare i numeri che videro la collaborazione tra Claremont e Sienkiewitcz sono ricordati come i migliori della serie; Claremont si è sempre adattato al disegnatore che ha di fronte, ma è con Bill Sienkiewicz che trovò una cifra oscura e uno stile verbale più impressionistico. Oltre a raccontare i dolori della crescita e l’angoscia adolescenziale, la serie si differenzia dal resto del materiale mutante per l’esplorazione di territori mistico-fantasy. Con il passare dei numeri Claremont costrui attorno ai protagonisti storie più fantastiche e dalle atmosfere inquietanti, come nella saga del Demone Orso.
 
X-Men: Gli Anni Perduti (X-Men: The Hidden Years) è una serie di fumetti ambientata nell'Universo Marvel del passato scritta e disegnata da John Byrne e pubblicata in 22 numeri tra dicembre 1999 e settembre 2001. La serie è stata creata con l'intento di raccontare l'intervallo mancante nelle storie del gruppo originale degli anni tra il 1969 e il 1975, fino alla seconda genesi. In quegli anni infatti la serie originale Uncanny X-Men era stata sospesa con il numero 66, e i numeri dal 67 al 93 contenevano solo ristampe di storie precedenti. Di conseguenza la serie termina ricollegandosi al numero speciale Giant Size X-Men n.1 di Len Wein e Dave Cockrum con cui ha inizio la seconda generazione del gruppo sull'isola di Krakoa. Inizialmente pensata per essere più lunga, la serie si è fermata però al numero 22. Gli Anni Perduti vede protagonisti gli X-Men originali e i loro classici antagonisti, con alcune anticipazioni di personaggi della seconda genesi, come ad esempio Tempesta e Fenice.
 
Maximum Security è un crossover composto da una serie limitata di tre numeri scritta da Kurt Busiek (Avengers) e disegnata da Jerry Ordway (Superman) e numerosi altri tie-in pubblicati dalla Marvel Comics tra dicembre 2000 e gennaio 2001. Nel dicembre 2000, la Marvel pubblica l'one-shot Maximum Security: Dangerous Planet, che riassume gli eventi rilevanti e stabilisce la trama principale del crossover; tutti e tre i numeri della miniserie Maximum Security sono poi stati pubblicati nel gennaio 2001. La maggior parte degli altri fumetti dell'editore in quei mesi erano legati all'evento, anche se solo marginalmente. Un altro fumetto tie-in, Maximum Security: Thor vs. Ego, ha ristampato alcune vecchie storie di Thor in cui il Dio del Tuono affronta la minaccia di Ego, uno dei nemici principali del crossover. Pur non portando in copertina il titolo "Maximum Security", le trame delle precedenti miniserie Avengers Forever (1999) e Avengers Infinity (2000) si sono concluse in Maximum Security. Un consiglio intergalattico decide di punire la Terra per il loro costante coinvolgimento nei loro affari. Per prima cosa mettono in quarantena il pianeta all'interno del proprio sistema solare creando una barriera impervia generata da migliaia di "torri di guardia". Essi ritengono anche che la Terra diventi un pianeta prigione in cui inviare i peggiori criminali dell'universo, nella speranza di tenere occupati i difensori della Terra dal tentativo di sfondare la barriera. Tra i detenuti vi è Ego, il pianeta vivente, che inizia ad infestare la Terra come una spora. A guidare Avengers, X-Men e gli altri eroi sarà U.S.Agent, nell'inedito ruolo di agente di sicurezza degli Stati Uniti...
 
X-Men Unlimited è il titolo di diverse collane antologiche di fumetti della Marvel Comics, avente come scopo pubblicare storie aggiuntive che si adattassero alle serie principali degli X-Men. Le prima serie di X-Men Unlimited è stata pubblicata dal 1993 al 2003, con caratteristica trimestrale, pubblicando quattro numeri all'anno fino alla fine del 2002, quando è stato poi convertito in un titolo mensile. La seconda serie è invece uscita dall'inizio del 2004 fino all'inizio del 2006. Le storie, dalla lunghezza variabile, includevano tutti i personaggi (eroi e cattivi) delle testate mutanti, spesso in forma di racconti autoconclusivi. Questo titolo ha permesso a nuovi scrittori ed artisti meno conosciuti di scrivere e disegnare fumetti degli X-Men. Mentre negli anni '90 le storie erano per la maggior parte collegate direttamente alle serie principali (Uncanny X-Men, X-Men e Wolverine) e ai crossover, a partire dal numero 30 con l'arrivo alla direzione di Joe Quesada e Lisa Hawkins (poi sostituita da C.B. Cebulski), ogni numero ha iniziato a contenere da due a tre brevi storie autonome, ambientate nel presente o nel passato dei mutanti; a seconda dei casi ogni storia si concentrava specificamente su un singolo personaggio, dando uno sguardo più approfondito alla sua psiche. Questa raccolta contiene tutte le storie singole edite in Italia delle prime due serie di X-Men Unlimited dal succitato numero 30 americano.
 
New X-Men è una serie a fumetti scritta da Grant Morrison (JLA, Batman) e disegnata da Frank Quitely, Ethan Van Sciver, Igor Kordey e Phil Jimenez a partire dal 2001, facente parte di un rinnovamento dell'intero franchise degli X-Men ad opera del nuovo caporedattore della Marvel Comics Joe Quesada, per titoli di punta come X-Men allo scopo di riguadagnare parte del loro antico splendore, oltre al plauso della critica. New X-Men in realtà è la diretta continuazione del secondo volume della serie principale degli X-Men (a partire dal numero 114) e condivide la numerazione della serie, invece di creare una serie in corso diversa con un nuovo numero uno. Contemporaneamente anche Uncanny X-Men subisce un rinnovamento radicale diventando l'assist perfetto di New X-Men con i testi di Joe Casey prima, e Chuck Austen poi, e disegnata principalmente da Ian Churchill, Sean Phillips e Ron Garney. Alcuni dei cambiamenti più duraturi si sono verificati durante la corsa di Morrison. Innanzitutto gli X-Men dismettono i costumi da supereroi e indossano abiti in pelle nera (come nel film X-Men). Alcuni personaggi come la Bestia subiscono una mutazione secondaria, assomigliando ad una creatura simile ad un leone piuttosto che al suo precedente aspetto simile ad una scimmia. Emma Frost viene inserita come membro principale della squadra. I legami tra Jean Grey e la Fenice sono stati rivisitati ricollegando la retcon. La scuola si è espansa da semplice centro di formazione a scuola legittima con dozzine di studenti mutanti, un'idea per la storia che è stata esplorata per la prima volta nel film. Uno degli eventi più controversi è accaduto però nel numero 115 quando l'isola di Genosha e i suoi abitanti, incluso Magneto, sono stati completamente spazzati via: C’è un gene che si è attivato, nella razza umana ed entro poche generazioni la porterà all’annullamento. La sfida fra umani e mutanti, è finita: i secondi sembrano aver vinto. Peccato che Cassandra Nova, un’entità malvagia dai poteri mentali spaventosi, non la pensi allo stesso modo...
 
X-Treme X-Men è una serie a fumetti pubblicata dalla Marvel Comics dal 2001 al 2004. Tutti i 46 numeri della prima serie sono stati scritti da Chris Claremont e presentavano un team di X-Men in giro per il mondo guidato da Tempesta. I primi 24 numeri sono stati disegnati da Salvador Larroca e gli ultimi 22 da Igor Kordey. X-Treme è nata come parte di un rinnovamento della linea di fumetti degli X-Men nel 2001. Prima di questo rinnovamento, Claremont scriveva entrambi i principali titoli degli X-Men (Uncanny X-Men e X-Men), ma è stato rimosso da entrambi dal nuovo caporedattore Joe Quesada quando le sue trame sono andate in pezzi a causa del tentativo fallito di trarre vantaggio dal primo film degli X-Men. Quesada ha offerto a Claremont l'opportunità di scrivere solo uno degli X-titoli principali (consentendo al nuovo scrittore Grant Morrison di avere un input parziale sulla trama), ma Claremont scelse di gestire un nuova serie con un team indipendente dallo Xavier Institute per non essere coinvolto nelle trame del nuovo scrittore. X-Treme ha raccolto alcuni fili della trama precedente di Claremont sulle due testate principali degli X-Men, come la ricerca da parte di Tempesta e di un certo numero di mutanti da lei scelti dei 13 diari scritti dalla mutante veggente Destiny, prima che qualcuno con intenzioni malevole possa impadronirsene e decifrarli. Inizialmente la squadra comprendeva Rogue, Gambit, Alfiere, Sage (Tessa), Thunderbird (Neal Shaara), Psylocke e Bestia. Con il passaggio di quest'ultimo alla formazione scelta per l'Istituto Xavier da Grant Morrison e l'uccisione di Psylocke, sono state aggiunte nuove reclute come i fratelli Lifeguard e Slipstream (Heather e Davis Cameron). Più avanti, tornano altri volti familiari degli X-Men come Cannonball, Shadowcat, Magma e Sunspot.
 
X-Statix è una squadra di supereroi mutanti dell'Universo Marvel creata da Peter Milligan e Mike Allred. Nominato originariamente X-Force (apparve per la prima volta nel numero 116 della serie omonima), il gruppo cambiò nome dopo i primi archi narrativi, diventando X-Statix. Inizialmente la serie doveva essere un restyling di X-Force, serie che ormai non raggiungeva più le vette di vendite degli anni 90. Joe Quesada, nuovo caporedattore della Marvel a partire dal 2000, volendo una decisa sterzata, affidò l'operazione di rinnovo a Peter Milligan (già autore di punta della Vertigo) e a Mike Allred (celebrato autore di Madman dallo stile vagamente retrò). I due artisti rielaborarono completamente la squadra, tagliando ogni legame con il corso precedente. Ne uscì un nuovo gruppo che era X-Force solo di nome, un gruppo privato, strutturato come una società con lo scopo di capitalizzare il successo ottenuto combattendo criminali e minacce varie. Un team composto da mutanti non più "eroi in un mondo che li odia" bensì vere e proprie star del cinema alla ricerca di sesso, denaro, fama e successo. La serie, che si poneva quasi come una satira dello show business, non ottenne mai l'approvazione della CCA (portando la Marvel ad adottare un proprio codice interno pur di poterla pubblicare) e i fan non gradirono l'accostamento di questa nuova versione di X-Force a quella storica e così, la Marvel chiuse la serie con il n. 129 prendendone definitivamente le distanze, per lasciare il posto alla nuova X-Statix. La prima formazione del team comparve solo nel primo numero della serie e tutti i suoi membri (eccetto Anarchico e U-Go Girl) vennero uccisi durante una missione. La nuova serie andò avanti per 26 numeri fino all'ottobre 2004.
 
Exiles è un gruppo di personaggi pubblicati dalla Marvel Comics, creato da Judd Winick (testi) e Mike McKone (disegni). Apparso per la prima volta sull'omonima serie a fumetti, il team è composto da sei elementi provenienti da diverse realtà del multiverso, riuniti da un'entità psichica chiamata Agente Temporale con il compito di visitare mondi in pericolo e ripristinare la loro linea temporale. La serie originale venne pubblicata dall'agosto 2001. Scritta inizialmente dal creatore Judd Winick, la serie è passata poi nelle mani di Chuck Austen e Tony Bedard. A partire dal n. 100, la serie ebbe un crossover con l'ultima incarnazione di Excalibur, X-Men: Die by the Sword, al termine del quale venne chiusa e rinnovata con il nome di New Exiles affidata alle mani del creativo scrittore Chris Claremont. Dopo la chiusura di New Exiles con il n. 18 (febbraio 2009), la serie riassunse il titolo Exiles e venne rilanciata a partire dal n. 1 (aprile 2009) con alle redini lo scrittore Jeff Parker e il disegnatore Salvador Espin. Tuttavia, a seguito dell'esiguo numero di vendite, la Marvel ne annunciò la cancellazione definitiva dopo soli sei numeri. Sei estranei, sei eroi, ognuno un X-Man proveniente da una realtà differente, riuniti per garantire che la vita così come la conosciamo non cessi di esistere. Le vite che una volta conoscevano sono sparite. Per tornare ai loro mondi di origine devono viaggiare insieme da un universo all'altro, ogni volta completando una missione per sistemare ciò che è andato storto. Guidati da Blink, proveniente dalla realtà conosciuta come "L'Era di Apocalisse", gli Exiles attraversano centinaia di mondi, riportando gli eventi sulla loro giusta rotta, oppure rischiando di compromettere la stabilità di tutta l'esistenza.
 
Alpha Flight è un supergruppo canadese di supereroi, creata da Chris Claremont (testi) e dall'autore e disegnatore di origini canadesi John Byrne (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La loro prima apparizione risale a una storia in due parti pubblicata sui numero 120 e 121 di Uncanny X-Men (aprile 1979). Bisogna attendere fino al 1983 per vederli però titolari di una serie a loro dedicata. Sebbene riluttante ad accettare l'incarico, John Byrne scrisse e disegnò i primi 28 numeri. Durante la sua permanenza la serie attrasse l'attenzione dei fan con saghe che si occupavano di un personaggio o due alla volta, per approfondirne le caratteristiche e raramente mostrò l'intero gruppo in azione insieme. Questo approccio era insolito rispetto al trattamento riservato agli altri gruppi Marvel e fu molto gradito ai lettori. Nel 2012 è uscita negli Stati Uniti una raccolta integrale rinominata Alpha Filght Classic che comprendeva tutte le storie scritte e disegnate da Byrne, con nuove traduzioni e una ricolorazione delle tavole in digitale. La principale forza d'attacco super umana del Canada, Alpha Flight è stata riunita dal Dipartimento H per il bene superiore dell'umanità, per combattere l'ingiustizia e le forze del male in tutto il mondo: Guardian, Sciamano, Snowbird, Aurora, Northstar, Puck, Marrina e Sasquatch! Esplosi sulle pagine di Uncanny X-Men, ora Alpha Flight vola da solo.
 
Weapon X (o Arma X) è un immaginario progetto governativo di ricerca genetica dell'universo Marvel, creato da Len Wein e John Romita Sr. sul numero 181 di The Incredible Hulk. Condotto dal Dipartimento K del governo canadese, ha l'obiettivo di trasformare esseri umani in armi viventi. Il progetto cattura mutanti ed esegue sperimentazioni su di essi per aumentare i loro superpoteri; ha sfornato personaggi come Wolverine, Deadpool, Omega Red, Maverick e Sabretooth. L'Esperimento X, vale a dire il brutale processo di fusione dell'adamantio sulle ossa di Wolverine, fu raccontato da Barry Windsor-Smith nell'arco narrativo Weapon X. Proprio da quello, nel 2001, lo scrittore Frank Tieri prende spunto per far ripartire il programma durante la sua gestione della serie Wolverine, in cui Logan viene catturato e condizionato nuovamente nel programma, rifondato e diretto da Malcolm Colcord, un uomo sfigurato che fu tra le vittime della sua ferocia durante la fuga dal sito originale. Nel 2003, dopo una miniserie speciale su Deadpool e una serie di One-Shot raccolti poi nello speciale Weapon X - The Draft, Frank Tieri e il disegnatore Geroges Jeanty lanciano una serie regolare dedicata a Weapon X, dove Colcord recluta un nuovo gruppo di operativi per svolgere missioni contro la razza mutante, che includono Sabretooth, il cyborg Garrison Kane (denominato un tempo proprio con il sopranome di Weapon X), il mutante della Terra Selvaggia Sauron, Wildchild e Aurora (ex membri di Alpha Flight), il criminale Mesmero, l'ex X-Man Marrow e l'ex agente S.H.I.E.L.D. Brent Jackson (che aveva guidato la caccia a Wolverine quando fu accusato d'aver ucciso un senatore); in più ad essi si uniscono il misterioso Agente Zero e il Dr. Robert Windsor, uno scienziato che dietro al volto tranquillo, servile e umanitario nasconde il genetista Sinistro. Durante la sua gestione degli X-Men nel 2002, Grant Morrison specificò poi che Arma X era solo il decimo di una serie di progetti, noti collettivamente come Programma Arma Plus, in cui la X rappresenta il numero romano 10; secondo questa cronologia, il progetto Arma I corrispondeva al progetto del Supersoldato che avrebbe creato Capitan America.
 
New X-Men - Academy X è una testata fumettistica pubblicata dall'editore statunitense Marvel Comics a partire dal luglio 2003. Tutto iniziò con la seconda incarnazione di New Mutants, una nuova serie ideata da Nunzio DeFilippis e Christina Weir (testi) e Keron Grant (disegni). La serie narrava le avventure di un gruppo di adolescenti mutanti, residenti allo Xavier Institute, e dei loro tutor fra i quali numerosi membri della vecchia guardia come Danielle Moonstar, Karma, Wolfsbane e Magma. Nel 2004 la testata venne poi rinominata New X-Men - Academy X. A partire dal gennaio 2006, eliminato il sottotitolo "Academy X" al termine del crossover House of M e come parte dell'evento Decimation, la testata subisce un cambio di team creativo dal n. 20 passando nelle mani di Craig Kyle e Chris Yost (testi) e Mark Brooks e Paco Medina (disegni). Dopo il crossover Messiah Complex la testata chiude con il n. 46 (gennaio 2008) e parte dei suoi personaggi vengono spostati nelle altre testate mutanti come l'effimera Young X-Men. New X-Men - Academy X era focalizzata sulla divisione degli studenti in squadre di cui la principale, i Nuovi Mutanti, dovette spesso scontrarsi con la rivale composta dai Satiri guidati da Emma Frost. Ad ognuno degli studenti dello Xavier Institute venne dato un nome-in-codice e cominciarono a fare esperienza pratica sul campo. I giovani Prodigy, Elixir, Surge, Wind Dancer e Wallflower si ritrovarono tutti nella squadra dei Nuovi Mutanti, sotto la direzione di Danielle Moonstar.
 
Con l'arrivo sulla serie regolare dedicata a Wolverine del nuovo editor Axel Alonso (X-Statix) le atmosfere delle storie stavano cambiando, rendendo la testata dell'artiglio canadese più metropolitana, cruda e realistica. La Marvel decise così dal luglio 2003 di far ripartire il titolo con un nuovo numero 1, passato sotto la label del marchio Marvel Knights a partire dal n. 13. Marvel Knights è un marchio editoriale della casa editrice fondato nel 1998 per dare spazio a titoli e supereroi che affrontassero tematiche più mature e realistiche rispetto alle serie mainstream della Marvel. Per quanto concerne il rilancio di Wolverine, Alonso reclutò lo sceneggiatore di successo della DC Comics Greg Rucka (Batman) e il disegnatore Darick Robertson che fece tornare Logan ad avere un aspetto più irsuto ed animalesco. Dal n. 20, con l'abbandono di Rucka, Mark Millar scrisse l'arco narrativo "Nemico Pubbico" in cui Wolverine, tornato ad indossare i panni del supereroe, divenne però subito una pedina della Mano, l'organizzazione criminale ninja, e, sotto controllo mentale, iniziò ad uccidere quelli che un tempo erano suoi amici. Millar tornerà poi a scrivere le storie di Wolverine nell'agosto del 2008 a partire dal n. 66, nel famoso arco narrativo Old Man Logan. Nel frattempo diversi autori si alternarono sulla testata: Marc Guggenheim (Arrow), Jeph Loeb (Superman) e Jason Aaron, che inizia qui la sua lunga sequenza di storie dedicate al mutante canadese. A partire dal numero 73 la serie cambia titolo e viene ribattezzata Dark Wolverine. Nel frattempo la Marvel vara una seconda serie regolare dedicata a Logan intitolata Wolverine Origins, scritta interamente da Daniel Way e inizialmente disegnata dal fu Steve Dillon (Punisher) che, prendendo spunto dagli eventi di House of M (crossover durante il quale Wolverine recupera tutti i suoi ricordi) racconta tutti i retroscena del passato dell'artigliato mutante.
 
Mystica (Mystique), il cui vero nome è Raven Darkhölme, è un personaggio dei fumetti creato da Chris Claremont (testi) e Jim Mooney (disegni) nel 1978. La sua prima apparizione è in Ms. Marvel n. 16. È un personaggio complesso, misterioso e ambiguo, che fa parte dell'universo narrativo degli X-Men in quanto mutante mutaforma. Nel corso della sua vita ha utilizzato numerosi pseudonimi: Raven Darkhölme, Helmut Stein, Mallory Brickman, B. Byron Biggs, Surge, Ronnie Lake, Holt Adler, Leni Zauber e Raven Wagner. Fu vista per la prima volta come nuovo capo della Confraternita dei mutanti malvagi e ha adottato Rogue, a cui sembra tenere più che ogni altro. Appare molte volte come mercenaria ma anche come avventuriera, terrorista, spia, modella e giornalista. Ha avuto molte relazioni tra cui quella con la veggente cieca Destiny (Irene Adler), Wolverine, Forge e Sabretooth, da cui ebbe anche un figlio, Graydon Creed. In passato ebbe una relazione con il mutante demoniaco Azazel, da cui nacque Nightcrawler che Mystica abbandonò lanciandolo da un dirupo per poi seguirlo lungo la riva di un fiume e vederlo prendere da Margali Szardos. Nel luglio 2003 la Marvel le dedicò una breve serie regolare scritta inizialmente da Brian K. Vaughan (Runaways) e Jorge Lucas e poi da Sean McKeever e Manuel Garcia, in cui Mystica sembrò ravvedersi eseguendo missioni per conto di Charles Xavier in cambio della sua libertà assieme ai mutanti Forge e Shortpack.
 
Dal maggio 2004 tutti i titoli degli X-Men vennero rinnovati con nuovi look per i personaggi e nuovi spunti della trama. Il rinnovamento denominato X-Men Reload è provocato dalla partenza di Grant Morrison da New X-Men. Come risultato, Chris Claremont è passato da X-Treme X-Men (che è stato cancellato) a Uncanny X-Men, con Alan Davis e Chris Bachalo ai disegni, mentre Chuck Austen (poi sostituito da Peter Milligan) è passato da Uncanny a X-Men (tornato al suo vecchio nome) con Salvador Larroca ai disegni. Inoltre, gli X-Men sono tornati a costumi più tradizionali (se non leggermente rivisti), al contrario delle uniformi di pelle nera ispirate a quelle dei film. Lo status quo stabilito è rimasto per un anno fino all'evento crossover che ha cambiato drasticamente il tono di tutte le serie, House of M, al termine del quale Scarlet pronuncia le parole «Basta mutanti» riducendone e depotenziandone drasticamente la popolazione su Terra-616. Dopo alcuni mesi, in concomitanza con l'evento Civil War, Claremont e Milligan vengono sostituiti rispettivamente da Ed Brubaker (reduce dalla minierie X-Men: Deadly Genesis) e Mike Carey, che modificano la composizione delle due principali X-squadre. Come risultato dell'azzeramento del gene-X, nessun nuovo mutante è nato dalla decimazione fino al crossover Messiah Complex in cui compare una nuova sorgente di energia sotto forma di una neonata, Hope (Speranza), che verrà cresciuta da Cable nel futuro. Durante questo periodo inizia l'arco narrativo Manifest Destiny. Pubblicato fra il 2008 e il 2009, esso fa luce sui cambiamenti avvenuti durante il trasferimento degli X-Men dalla contea di Westchester alla città di San Francisco dove inaugurano la base di Graymalkin Industries che servirà come ambasciata per i mutanti che decideranno di trasferirsi in città, e successivamente sull'isola di Utopia. Carey modifica il titolo di X-Men in X-Men Legacy, concentrandosi sulle avventure non di un X-team, ma di Xavier (prima) e di Rogue (dopo), mentre Brubaker viene sostituito su Uncanny X-Men da Matt Fraction con i disegni di Greg Land e Terry Dodson. 
 
Gli X-Men sono un gruppo di supereroi nell'universo Marvel Comics, apparsi per la prima volta nel fumetto omonimo X-Men, copertina datata settembre 1963. A causa dell'immensa popolarità degli X-Men, la Marvel ha lanciato negli anni dozzine di serie limitate spin-off. Come Uncanny X-Men, la maggior parte degli X-book presenta mutanti, umani nati con poteri straordinari a causa di una mutazione genetica. Alcuni X-book presentano squadre di supereroi mutanti, mentre altri presentano avventure da solista di personaggi che sono diventati popolari in Uncanny X-Men o in un altro X-book e usano quasi sempre i mutanti come metafora di minoranze razziali, religiose e di altro tipo oppresse dalla società. Le miniserie degli X-Men sono definite dai seguenti criteri: La serie non deve continuare all'infinito e presenta principalmente personaggi associati e/o concetti originari di Uncanny X-Men o di un altro X-book. Questa è una raccolta di serie limitate e miniserie presentate in formato Trade Paperback pubblicati dalla Marvel tra il 2004 e il 2012 dedicati agli X-Men e/o a singoli personaggi mutanti. Tutto quello che è fondamentale leggere, ma che non trova "spazio" nelle raccolte delle serie mutanti regolari.
 
Astonishing X-Men è una serie a fumetti pubblicata dalla Marvel Comics. Benché programmata inizialmente per essere una miniserie, grazie al successo di critica e pubblico divenne una serie regolare edita dal 2004 al 2013 scritta inizialmente da Joss Whedon (Buffy - The Vampire Slayers) e disegnata da John Cassaday (Planetary). La serie sarebbe dovuta essere una continuazione di quella iniziata da Grant Morrison durante la sua gestione degli X-Men e difatti al suo interno vi si ritrova lo stesso cast, ma in realtà vennero sviluppate nuove trame e relazioni. La serie venne parzialmente slegata dalla continuity ufficiale e molti eventi come House of M, Decimation e Civil War furono sommariamente ignorati per assecondare il volere di Whedon che preferiva non essere appesantito da altre storie ed eventi. Nel 2007, al termine del loro ultimo arco narrativo, Whedon e Cassaday avrebbero lasciato il posto al nuovo team creativo composto dall'inglese Warren Ellis (testi) e dall'italiano Simone Bianchi (disegni). Prevista per l'inizio del 2008, la prima uscita del nuovo duo slittò però alla fine dell'estate per disguidi dovuti alla pubblicazione dell'ultimo numero della precedente gestione che finì edito nello speciale Giant-Sized Astonishing X-Men. Per il secondo arco narrativo, Simone Bianchi venne sostituito da Phil Jimenez, mentre l'ultimo venne disegnato da Kaare Andrews. Nel 2010 il titolo venne preso in consegna per quattro numeri dallo sceneggiatore Daniel Way per i disegni di Jason Pearson e Nick Bradshaw; contemporaneamente un altro arco narrativo vedeva la luce sulla stessa testata intrecciandosi a quello di Way scritto da Christos N. Gage e disegnato da Juan Bobillo con differenti personaggi. Sfruttando l'iniziativa Regenesis del 2011, per quattro numeri la testata passò poi nelle mani di Greg Pak (testi) e Mike McKone (disegni) e a partire dal n. 48 (marzo 2012) venne stabilmente affidata alla sceneggiatrice Marjorie Liu coadiuvata dal disegnatore Mike Perkins, che si alternò alle matite con Gabriel Hernandez Walta.
 
Cable & Deadpool è una serie a fumetti di 50 numeri pubblicata dalla Marvel Comics a partire dal 2004, scritta da Fabian Nicieza e disegnata principalmente da Mark Brooks, Patrick Zircker e Reilly Brown. I personaggi del titolo, Cable, figlio proveniente dal futuro di Ciclope e Madelyne Pryor, e Wade Wilson l'incorreggibile Mercenario Chiacchierone conosciuto come Deadpool, condividevano il punto focale della serie, lanciata in seguito alla cancellazione delle precedenti serie soliste dedicate ai personaggi (Soldier X e Agent X, entrambe inedite in Italia). Il mix di umorismo, azione e intricato intreccio ha in breve tempo conquistato il cuore dei fan; nonostante questo la Marvel ha però cancellato la testata con il cinquantesimo numero per far posto alle nuove serie soliste di Deadpool (del Settembre 2008) e Cable (del Marzo 2008). Cable & Deadpool si classificò comunque al settimo posto nell'elenco dei migliori comics di tutti i tempi. Durante la sua corsa, la serie venne coinvolta anche negli eventi di House of M, Civil War e da preludio per Messiah Complex.
 
House of M è un crossover evento pubblicato dalla Marvel Comics fra il giugno 2005 e il gennaio 2006. Sceneggiato da Brian Michael Bendis per i disegni di Olivier Coipel, la trama s'incentra sul cambio di realtà operato da Scarlet grazie al quale ogni eroe dell'Universo Marvel vede avverato il suo più grande desiderio in un mondo in cui i mutanti sono la specie dominante, governati benevolmente da Magneto, esponente principale della "Casata di M". Alla miniserie principale sono stati affiancati vari tie-in apparsi in numerose miniserie e testate regolari, presentando storie di compendio atte ad allargare la prospettiva sul mondo di House of M senza però influenzarne la storia principale. Utilizzando come pilastri le storie Planet X di Grant Morrison e Vendicatori Divisi in cui Magneto distrugge New York City e Scarlet soffre di un pericoloso crollo nervoso, Bendis costruisce la trama del crossover imponendo un cambio di realtà all'ufficiale Universo Marvel. Oltre alla principale miniserie di otto numeri, numerose serie regolari come Uncanny X-Men, Wolverine, Capitan America, The Pulse, Black Panther, Hulk, Exiles, Cable & Deadpool, New X-Men ed Excalibur prendono parte all'evento, mentre altre vengono pubblicate in albi a parte come House of M: Spider-Man, House of M: Iron Man e House of M: Fantastic Four. Qualche anno dopo Cristos N.Gage scrive tre miniserie speciali che ripercorrono gli anni della creazione della Casata di Magneto: House of M: Civil War, House of M: Avengers e House of M: Masters of Evil.
 
X-Factor è un gruppo di personaggi dei fumetti, pubblicati dalla Marvel Comics, che ha avuto negli anni varie formazioni. Nel 2006, per il rilancio della testata, la Marvel decise di affidarsi a Peter David (testi), autore di uno dei più premiati cicli di X-Factor, che utilizzò la miniserie di cinque numeri X-Factor: Madrox come prologo. Slegato il nome e gli intenti della serie da quelle di caccia-mutanti e governative che furono in precedenza, David mise in piedi una serie umoristica dalle tinte noir imperniata sulle vicende della X-Factor Investigations (nota in precedenza come XXX Investigations e più tardi solamente come XF Investigations) agenzia investigativa fondata da Jamie Madrox, che prese il via ufficialmente con la decimazione a seguito del crossover House of M che coinvolse l'universo Marvel nel 2005. Ripresa la numerazione originale con il n. 200, sommando le 149 uscite della prima serie più quelle della terza subito dopo la pubblicazione del n. 50, al termine del crossover Avengers vs. X-Men, X-Factor chiude definitivamente i battenti con il n. 262. Approfittando dall'iniziativa Marvel NOW!, la testata venne poi rilanciata a partire dal gennaio 2014 come All-New X-Factor sempre per opera di David, coadiuvato dal disegnatore Carmine Di Giandomenico.
 
X-Factor Classic è la riedizione della prima serie della testata americana X-Factor che prese il via nel febbraio 1986 ad opera di Bob Layton (testi) e Jackson Guice (disegni), poi sostituiti dai coniugi Louise e Walter Simonson. Fino al 1991 presentò un nucleo fisso di personaggi al quale se ne aggiunsero di nuovi che sarebbero diventati con il tempo co-protagonisti. Il team comprendeva i cinque originali X-Men: Angelo, alias Warren Worthington III, Bestia, alias Henry "Hank" McCoy, Ciclope, alias Scott Summers, Marvel Girl, alias Jean Grey, Uomo Ghiaccio, alias Robert "Bobby" Drake. Il gruppo, radunatosi grazie al ritorno in vita di Jean Grey, decide di portare avanti il sogno di Xavier, in quel periodo nello spazio in compagnia dei Predoni Stellari dopo aver lasciato la direzione della sua scuola a Magneto. Sfruttando il patrimonio di Warren, i cinque fondano l'agenzia X-Factor che, agli occhi dell'opinione pubblica, si sarebbe occupata della cattura e del controllo dei mutanti piuttosto che della loro sicurezza ed addestramento nell'utilizzo responsabile dei propri poteri. Non potendo mostrarsi al pubblico coi loro veri intenti, i cinque mutanti fondano il gruppo parallelo degli X-Terminator per agire senza restrizioni nei casi in cui i loro poteri sarebbero stati necessari. Tra mutanti tratti in salvo ci sono Firefist, alias Russel "Rusty" Collins, capace di controllare il fuoco, Arthur "Artie" Maddicks, piccolo mutante capace di proiettare immagini mentali, Skids, alias Sally Blevins, con la capacità di creare campi di forza e Boom-Boom, alias Tabitha Smith, dotata del potere di provocare esplosioni.
 
Excalibur è un gruppo di personaggi dei fumetti creato da Chris Claremont e Alan Davis, pubblicato dalla Marvel Comics a partire dall'aprile 1988. Nel 2006, all'inizio dell'evento Decimation, la Marvel decide di rilanciare il gruppo Excalibur con una nuova serie: New Excalibur. Il team è capitanato da Capitan Bretagna affiancato da Pete Wisdom. Nel cast appaiono anche il Fenomeno, Sage, Dazzler e Nocturne. La nascita della nuova testata avviene sui numeri di Uncanny X-Men 462-465 (durante il crossover House of M). Come già successo nella prima serie degli anni 80, anche questa è piena di magia, location magiche come Camelot, combattimenti a dir poco emozionanti e tanti colpi di scena. La serie termina con un crossover con la testata Exiles intitolato X-Men: Die by the Sword. Al termine Capitan Bretagna passa alla serie Captain Britain and MI-13 portando con sé anche alcuni membri degli Excalibur.
 
 Massacro Mutante (Mutant Massacre) è il primo crossover a fumetti, pubblicato dalla Marvel Comics fra l'ottobre e il dicembre 1986, che intreccia le tre testate mutanti dell'epoca: Uncanny X-Men, X-Factor e New Mutants (vol. 1), oltre ad alcuni tie-in su Thor e Power Pack. Sceneggiata da Chris Claremont, Louise Simonson e Walter Simonson per i disegni di Bret Blevins, Sal Buscema, Alan Davis, Dan Green, Jackson Guice, Rick Leonardi, John Romita Jr., Terry Shoemaker e lo stesso Walter Simonson, la storia si focalizza sullo sterminio quasi totale dei Morlock che abitavano le fogne di New York City e agli sforzi di X-Men ed X-Factor per salvare quanti più mutanti possibile. I Marauder, cacciatori di mutanti, prendono di mira i reietti Morlock. Gli eroi cercheranno di fermare uno degli atti più atroci a cui abbiano mai assistito. Ma per gli X-Men, X-Factor, i Nuovi Mutanti e Thor potrebbe essere già troppo tardi… Inoltre, finiranno a propria volta nel centro del mirino! Quella che era iniziata come una missione di salvataggio si trasforma in un bagno di sangue e per i mutanti Marvel nulla sarà più come prima...
 
La Caduta dei Mutanti (The Fall of the Mutants) è un crossover narrato sulle testate New Mutants, Uncanny X-Men e X-Factor (oltre che in alcuni tie-in su Daredevil, Captain America, Incredible Hulk e Fantastic Four), pubblicato dalla Marvel Comics fra gennaio e marzo 1988. Sceneggiata da Chris Claremont e Louise Simonson per i disegni di Bret Blevins, Marc Silvestri e Walter Simonson, la storia si focalizza su grandi minacce per ciascuna squadra mutante che porterà al cambiamento dei loro status quo. La Caduta dei Mutanti consiste in tre trame separate che non si intersecano mai: una che coinvolge gli X-Men, una che coinvolge X-Factor e l'altra riguardante i Nuovi Mutanti. Gli X-Men dopo uno scontro con Hulk arrivano a Dallas, in Texas, dove Tempesta era tornata a casa del suo ex-amante Forge per capire se era possibile invertire gli effetti del neutralizzatore che le aveva annullato i poteri. Tuttavia, nel giro di pochi minuti vengono circondati dalla Freedom Force governativa di Mystica con la quale arrivano allo scontro fin dentro l'Eagle Plaza dove Destiny ha una premonizione in cui tutti coloro che si troveranno all'interno dell'edificio all'alba moriranno. Nel frattempo, portati a bordo dell'astronave di Apocalisse, Ciclope e gli altri membri di X-Factor si scontrano con i suoi cavalieri e fanno la conoscenza di Morte, in realtà un redivivo Angelo a cui il malvagio ha impiantato un paio di ali metalliche. Decisi ad aiutare l'amico Bird-Brain, i Nuovi Mutanti fanno intanto rotta per l'isola Paradiso dove scoprono che gli Ani-Uomini sono creati e controllati dal folle scienziato Ani-Matore, finanziato dal movimento anti-mutante Right di Cameron Hodge per avanzare il progresso dell'umanità. Preoccupato dall'assenza dei suoi studenti, Magneto si dirige al Club infernale per sfruttare la sua posizione nella Cerchia interna e usare il loro macchinario al fine di trovare i Nuovi Mutanti...
 
Al termine del crossover Messiah Complex, tra il 2008 e il 2012, la Marvel vara una linea di miniserie e one-shot dedicata ai personaggi dell'universo mutante e alle loro reazioni a seguito dello scioglimento del gruppo e al successivo trasferimento dalla contea di Westchester alla città di San Francisco. L'arco narrativo Manifest Destiny fa luce sui cambiamenti avvenuti durante il trasferimento degli X-Men verso ovest e rappresenta il primo cambio di residenza ufficiale dal soggiorno australiano durante gli anni ottanta. Con la locuzione di "Destino manifesto" ci si riferisce all'inarrestabile e "provvidenziale" espansione degli Stati Uniti verso occidente sul continente americano. Il trasloco dei mutanti sulla Costa Ovest viene dunque visto come inevitabile (destino) ed evidente (manifesto). Dopo due numeri della serie limitata Divided We Stand, inizia la pubblicazione della miniserie antologica Manifest Destiny. La storia principale è incentrata sull'Uomo Ghiaccio e Mystica, scritta da Mike Carey con le matite di Michael Ryan; in ogni numero ci sono poi due storie di supporto incentrate su diversi personaggi, oltre ad una miniserie su Wolverine ed un one-shot dedicato a Nightcrwaler sulle loro vite a San Francisco. Le miniserie antologiche proseguono poi con i quattro numeri di Nation X, sceneggiati da vari autori affiancati da numerosi artisti, riguardanti le reazioni di alcuni personaggi al trasferimento sull'isola denominata Utopia a seguito del crossover Avengers/X-Men: Utopia.
 
Durante il crossover Messiah Complex, Ciclope ordinò a Wolverine di mettere assieme una nuova X-Force con lo scopo di rintracciare Cable e la piccola messia. Furono scelti per entrare a far parte della squadra tutti i migliori cacciatori e combattenti fra le file degli X-Men. Dopo la conclusione del crossover, una nuova serie di X-Force prese il via dall'aprile 2008 scritta da Craig Kyle e Christopher Yost (testi e dialoghi) più Clayton Crain e Mike Choi (disegni). Le nuove atmosfere e le uniformi mostrarono una serie molto differente dalle precedenti grazie anche alla caratterizzazione dei personaggi visti più come vigilanti che come eroi. Sono la squadra d'assalto delle operazioni segrete degli X-Men, creata per fare cose che la squadra regolare non può o non vuole, i migliori inseguitori e assassini che i mutanti hanno da offrire: Wolverine, X-23, Warpath, Wolfsbane, Arcangelo. Nel 2010 al termine del crossover Secondo avvento, la testata viene chiusa e sostituita dalla nuova serie Uncanny X-Force scritta da Rick Remender e disegnata da Jerome Opena, e caratterizzata da atmosfere sempre più militari; i personaggi in essa coinvolti tra cui Psylocke e Fantomex, vengono descritti come un gruppo le cui anime sono state macchiate da forze malvagie nel passato che li hanno costretti a duri compromessi e perfino ad uccidere. Dopo il n. 35 del dicembre 2012 Rick Remender lascia il posto a Sam Humphries (testi) e Ron Garney (disegni) che, sfruttando l'iniziativa Marvel NOW!, con l'obiettivo di rilanciare il Marvel Universe dopo il crossover Avengers vs. X-Men, fanno ripartire la testata dal numero 1.
 
A seguito degli eventi di Messiah Complex la testata Cable & Deadpool venne chiusa e i due personaggi tornarono protagonisti di nuove serie in solitaria. Il figlio di Ciclope e Madelyne Pryor cresciuto nel futuro si ritrovò disperso nel tempo nel tentativo di proteggere la piccola messia da cui dipende la sopravvivenza della razza mutante. Scritta da Duane Swierczynski e disegnata inizialmente da Ariel Olivetti, la nuova serie dedicata a Cable dal 2008 al 2009 vede il mutante crescere la giovane Hope come sua figlia. Ma sulle loro tracce c'è l'implacabile Lucas "Alfiere" Bishp, un ex alleato diventato ora un nemico mortale che crede che la messia debba morire ad ogni costo. E a peggiorare le cose, la macchina del tempo di Cable è rotta e possono solo viaggiare in avanti nel tempo, mentre Ciclope nel presente cerca un modo per riportare il figlio e la messia nel loro giusto tempo. La testata è coinvolta nel crossover con la serie X-Force Messiah War e venne chiusa poco prima dell'inizio dell'evento denominato Secondo Avvento.
 
Dal 2008 la Marvel dedica a Wolverine una lunga lista di albi fuori serie che trovate in raccolti qui. Wolverine si scatena in storie selvagge che abbracciano la sua vita secolare in racconti raramente visti, scritti e disegnati da un esercito di grandi talenti che lo mette di fronte a ninja, mostri, zombi, Morlock ed altro ancora. Tutti sanno che Wolverine è un esperto segugio, ma che succede quando viene accecato? Il combattente canadese deve condurre una famiglia in vacanza fuori da un bosco in fiamme usando solo i suoi quattro sensi rimanenti. Il membro più pericoloso degli X-Men affronta poi Nanny e il Creatore di Orfani e lascia che l'ex membro dei New X-Men, Trance, sveli tutti i suoi segreti. Ma la lunga vita di Logan lo ha portato in ogni angolo del globo: dalle folle terrificanti in un freak show degli anni '30, alla lotta contro lupi mannari nazisti durante la seconda guerra mondiale e contro i pirati in Corea e i mafiosi nel New Jersey. Inoltre: Il Punitore, Wendigo, il Ritorno del letale Mr. X, Thor, e tanto altro ancora!
 
Wolverine è un personaggio dei fumetti creato da Len Wein ed Herb Trimpe con la collaborazione di John Romita Sr., pubblicato dalla Marvel Comics. Dopo l'esordio sulla serie dedicata a Hulk, Incredible Hulk (vol. 2) n. 180, si unisce agli X-Men in Giant-Sized X-Men n. 1 (1975). Nel 1982 il personaggio è protagonista di una miniserie di quattro numeri alla quale seguirà nel 1988 una prima serie regolare mensile. I primi 30 numeri della serie sono scritti da Chris Claremont, Peter David, Archie Goodwin e Mary Jo Duffy per i disegni di John Buscema, John Byrne e Gene Colan. In queste storie il feroce X-Man adotta la sua famigerata identità di "Guercio" sull'isola di Madripoor mentre cerca di rintracciare la mistica Spada Nera della leggenda. Inoltre: il perfido generale Coy si trasferisce a Madripoor, mandando i suoi scagnozzi a dare la caccia al signore del crimine rivale: Tyger Tiger. Riusciranno Wolverine e i suoi alleati a mantenere la pace?
 
New Mutants, oltre che il titolo di diverse serie a fumetti, è anche il nome di altrettanti gruppi mutanti pubblicati dalla Marvel Comics e creati da Crhis Claremont e Bob McLeod. A partire dal maggio 2009, dopo la chiusura della serie Young X-Men (che vedeva tra i suoi protagonisti proprio alcuni dei Nuovi Mutanti originali), la Marvel lancia la terza serie dei Nuovi Mutanti contando fra le sue file tutti gli storici protagonisti creati anni addietro da Claremont. Affidata a Zeb Wells (testi) e Diogenes Neves (disegni) la serie prende il via dagli eventi narrati nella miniserie X-Infernus che segna il ritorno in scena di Ilyana "Magik" Raspuntin, la giovane strega mutante in grado di teletrasportarsi nel tempo e nello spazio. Nel primo arco narrativo Wells riporta inoltre in scena David Haller, alias Legione. Dopo la decisione di Wells di lasciare la testata col n. 21 la serie partecipa al crossover Age of X venendo sceneggiata provvisoriamente da Mike Carey per poi passare stabilmente nelle mani di Dan Abnett e Andy Lanning (testi) con Leandro Fernandez (disegni) a partire dal n. 25. Poco prima della chiusura con il n. 50, la serie s'intreccia nel crossover Exiled con Journey Into Mistery venendo sceneggiata anche da Kieron Gillen che riprende in mano i personaggi da lui utilizzati nel tie-in di Assedio.

Deadpool, il cui vero nome è Wade Wilson, è un personaggio creato da Fabian Nicieza (testi) e Rob Liefeld (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics ed esordito nella serie a fumetti New Mutants n. 98 (febbraio 1991). Da ottobre 2008 al personaggio venne dedicata una seconda testata omonima, Deadpool (vol. 2), scritta da Daniel Way, già sceneggiatore della serie Wolverine: Origins, in cui Deadpool era già apparso brevemente in un arco narrativo in cui per la prima volta lo scrittore aveva iniziato a dare al personaggio una seconda personalità, evidenziata da una "voce" con cui Wade dialoga nella sua testa e che solo lui può ascoltare. Paco Medina è stato l'artista principale della serie, con Carlo Barberi che ha collaborato dopo i primi tre numeri di collegamento con Secret Invasion. La storia continua direttamente dalle pagine della serie Cable & Deadpool, chiusa qualche mese prima col numero 50, e vede anche il ritorno di Bob, agente dell'H.Y.D.R.A., personaggio comico spalla di Deadpool creato da Nicieza sulle pagine di Cable & Deadpool, e l'apparizione di Hit-Monkey, un nuovo personaggio creato da Way e che ha debuttato in uno one-shot digitale e poi stampato. Dopo il grande successo, la serie si è conclusa con il numero 63, per essere poi rinnovata come Deadpool (Vol.3) come parte dell'iniziativa Marvel Now!
 
Serie "irregolare" scritta e disegnata da diversi autori lanciata nel 2009 e dedicata ai "team-up" tra Deadpool e altri supereroi di casa Marvel. La serie parte dal numero 899 e procede con una numerazione inversa concludendosi dopo quindici numeri. Il Mercenario con la Bocca preferito da tutti è il protagonista di una nuova serie, che si fa strada attraverso l'Universo Marvel hackerando e scherzando con guest star a bizzeffe! Innanzitutto: quando il maestro assassino Arcade e Incubo, il signore della dimensione dei sogni, uniscono le forze per distruggere Wade Wilson e Hercules, ottengono più di quanto si aspettassero affrontando due degli eroi più irresponsabili dell'Universo Marvel. Deadpool incontra poi i fratelli Zapata, una coppia di lottatori messicani/cacciatori di taglie. E inoltre: Ghost Rider, Franken-Castle, Capitan Bretagna, Mr. X, Machine Man, Thor, Uatu l'Osservatore, Galactus...
 
Nel 2009, dopo il successo di vendite della nuova serie regolare, la marvel lancia diverse miniserie dedicate al mercenario chiacchierone. La prima fu Deadpool Suicide Kings di Mike Benson e Carlo Barberi dove, incastrato per aver ucciso degli innocenti, Deadpool finisce nel mirino del Punitore. Fortunatamente Daredevil e Spider-Man vengono in sua difesa. Un'altra serie limitata fu Deadpool: Merc with a Mouth lanciata nel luglio 2009, scritta da Victor Gischler con disegni di Bong Dazo. In essa Deadpool collabora con Headpool di Marvel Zombies. Tentando di riportare Headpool nel suo universo, Deadpool incontra più versioni di se stesso in altri universi, inclusa una versione femminile chiamata Lady Deadpool. Nella serie di 12 numeri Deadpool Corps e nel prequel Prelude to Deadpool Corps, Deadpool si unisce a queste diverse versioni alternative di se stesso per creare un supergruppo. Lady Deadpool e Headpool ritornano affiancati dai nuovi arrivati Kidpool, una versione infantile di Deadpool che frequenta la scuola del Professor X e Dogpool, un cane dotato del fattore di guarigione di Deadpool. Successivamente vengono raggiunti dal Campione, chiamato Championpool, e da uno scoiattolo chiamato Squirrelpool. Il gruppo è stato riunito dall'Anziano dell'Universo noto come il Contemplatore per fermare il potente essere cosmico conosciuto come Consapevolezza che ha assorbito interi mondi divorando le coscienze delle persone. La Marvel ha anche pubblicato titoli di Deadpool attraverso il marchio Marvel Knights: Deadpool: Wade Wilson's War, di Duane Swierczynski e Jason Pearson, e Deadpool Pulp di Adam Glass, Mike Benson e Laurence Campbell.

Nei fumetti un trade paperback (tascabile commerciale abbreviato Tpb) è una raccolta di storie originariamente già pubblicate e in seguito ristampate in formato libro, che di solito presentano una miniserie completa, un arco narrativo o una serie di storie con un tema comune. Negli anni '90  i trade paperback hanno trovato il loro massimo boom di popolarità. Gli editori di fumetti hanno iniziato a pubblicare tascabili commerciali di archi narrativi raccolti direttamente dopo la pubblicazione periodica originale di quelle storie, perché un nuovo lettore poteva acquistarli e accedere all'intera serie. All'inizio erano soltanto le storie più popolari ad essere raccolte, ma adesso vengono messi in commercio sempre più fumetti, a volte meno di due mesi dopo la vendita del "più recente" numero, e non solo materiale nuovo, ma anche una grande quantità di materiale più datato. Le storie "di contorno" non correlate all'arco principale possono essere omesse, e nei trade paperback è pratica comune anche omettere pagine della storia principale relative ad altre trame secondarie. Questa è una raccolta di trade paperback con un tema comune o archi narrativi completi con protagonisti gli X-Men ed altri eroi dell'universo Marvel, alcuni dei quali pubblicati in formato cartaceo e digitale, altri sono "fan-made".