La Caduta dei Mutanti (The Fall of the Mutants) è un crossover narrato sulle testate New Mutants, Uncanny X-Men e X-Factor (oltre che in alcuni tie-in su Daredevil, Captain America, Incredible Hulk e Fantastic Four), pubblicato dalla Marvel Comics fra gennaio e marzo 1988. Sceneggiata da Chris Claremont e Louise Simonson per i disegni di Bret Blevins, Marc Silvestri e Walter Simonson, la storia si focalizza su grandi minacce per ciascuna squadra mutante che porterà al cambiamento dei loro status quo. La Caduta dei Mutanti consiste in tre trame separate che non si intersecano mai: una che coinvolge gli X-Men, una che coinvolge X-Factor e l'altra riguardante i Nuovi Mutanti. Gli X-Men dopo uno scontro con Hulk arrivano a Dallas, in Texas, dove Tempesta era tornata a casa del suo ex-amante Forge per capire se era possibile invertire gli effetti del neutralizzatore che le aveva annullato i poteri. Tuttavia, nel giro di pochi minuti vengono circondati dalla Freedom Force governativa di Mystica con la quale arrivano allo scontro fin dentro l'Eagle Plaza dove Destiny ha una premonizione in cui tutti coloro che si troveranno all'interno dell'edificio all'alba moriranno. Nel frattempo, portati a bordo dell'astronave di Apocalisse, Ciclope e gli altri membri di X-Factor si scontrano con i suoi cavalieri e fanno la conoscenza di Morte, in realtà un redivivo Angelo a cui il malvagio ha impiantato un paio di ali metalliche. Decisi ad aiutare l'amico Bird-Brain, i Nuovi Mutanti fanno intanto rotta per l'isola Paradiso dove scoprono che gli Ani-Uomini sono creati e controllati dal folle scienziato Ani-Matore, finanziato dal movimento anti-mutante Right di Cameron Hodge per avanzare il progresso dell'umanità. Preoccupato dall'assenza dei suoi studenti, Magneto si dirige al Club infernale per sfruttare la sua posizione nella Cerchia interna e usare il loro macchinario al fine di trovare i Nuovi Mutanti...
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