Raccolta delle più grandi saghe di Devil della linea Marvel Knights degli anni 1998/2006 in un'esclusiva collezione di Trade paperback. Considerata la testata ammiraglia della neonata etichetta, Daredevil fu affidata per i primi numeri al regista e appassionato di fumetti Kevin Smith (Clerks, In Cerca di Amy),
che, accompagnato ai disegni dagli editor della linea Joe Quesada e Jimmy Palmiotti, spinse
sull’aspetto religioso del personaggio di Matt Murdock, mettendogli
davanti un presunto nuovo messia (incarnatosi in una neonata). Dopo una saga scritta dall'autore impressionista David Mack che introduce il personaggio di Maya Lopez alias Echo, la miniserie Daredevil/Spider-Man di Paul Jenkins e Phil Winslade e una parentesi retrò del regista e sceneggiatore Bob Gale, il nome su cui puntarono successivamente Quesada e Palmiotti fu quello di Brian Michael Bendis, autore di fumetti autoprodotti come Jinx, Goldfish e Torso, che, dopo aver sceneggiato la miniserie Daredevil: Ninja e quattro numeri della serie regolare in coppia con Mack, fu nominato nuovo sceneggiatore di Daredevil insieme al disegnatore di origine bulgara Alex Maleev. Lo stile
cinematografico dei dialoghi di Bendis si adattò molto bene alle
atmosfere noir richieste per la serie e il sodalizio andò avanti per ben sei anni riportando Daredevil nella lista dei comics più venduti della Marvel. Nel frattempo Joe Quesada scrive e disegna la mini Daredevil: Father e David Mack ritorna sulla serie con testi e dipinti nell'arco narrativo "Echo".
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