sabato 15 febbraio 2025

X-MEN 2000 COLLECTION

All'inizio degli anni 2000 il nuovo editor-capo della Marvel Joe Quesada chiuse molte serie mutanti e ne lanciò di nuove, proponendo a Chris Claremont di scegliere se scrivere una sola delle due serie principali degli X-Men adattando le sue trame a quelle dell'altro autore o di gestire una nuova testata portando alcuni X-Men lontano dallo Xavier Institute: Chris scelse la seconda opzione e nacque così X-Treme X-Men disegnata inizialmente da Salvador Larroca e poi da Igor Kordey. Uncanny X-Men fu invece affidata a Joe Casey mentre X-Men, rinominata New X-Men, a Grant Morrison e disegnata da Frank Quitely. Nel 2003 Casey venne presto sostituito da Chuck Austen che enfatizzò soprattutto le sottotrame romantiche. New X-Men di Morrison ebbe un'enorme risposta di pubblico grazie alle trame provocatorie e fuori dagli schemi. Anche X-Treme X-Men di Claremont vendeva molto bene grazie alla fama dello scrittore e alle trame più approfondite e tradizionali. A differenza di com'era avvenuto nel corso degli anni novanta le tre serie furono però totalmente indipendenti l'una dall'altra e ciò portò spesso a incongruenze e contraddizioni. Nel 2004 L'iniziativa ReLoad prese il via con l'abbandono della Marvel da parte di Morrison e aprì un nuovo periodo per gli X-Men. Quesada decise che era giunto il momento di un nuovo rilancio per le serie colpevoli di non vendere quanto avrebbero dovuto e ciò corrispose ad una riorganizzazione delle squadre. X-Treme X-Men chiuse i battenti e Claremont tornò su Uncanny X-Men affiancato da Alan Davis prima e da Chris Bachalo poi; Austen assieme a Larroca passò su New X-Men che tornò a chiamarsi semplicemente X-Men per venire poi sostituito dal britannico Peter Milligan nel 2005; nacque inoltre la testata Astonishing X-Men scritta da Joss Whedon e disegnata da John Cassaday. House of M, crossover del 2005 scritto da Brian Michael Bendis e disegnato da Olivier Coipel, costrinse Claremont ad abbandonare i suoi propositi quando Scarlet, figlia di Magneto, crea un mondo in cui la specie mutante domina sugli umani. Il crossover si conclude con la distruzione dell'illusione operata da Scarlet e la frase «Basta mutanti» da lei pronunciata che fa perdere a quasi tutta la popolazione il gene-X dal proprio DNA, col risultato che al mondo rimangono solo 198 mutanti. La saga Decimation servì a riportare i mutanti allo status di reietti, temuti, discriminati ed emarginati dalla nuovamente dominante specie umana. Per problemi di salute, Claremont non poté però portare a termine i suoi ultimi cicli narrativi su Uncanny X-Men, che vennero terminati da Tony Bedard. Successivamente a Civil War, che coinvolse solo marginalmente gli X-Men, vennero rinnovati ancora i team creativi: su X-Men, Milligan venne sostituito da Mike Carey mentre su Uncanny X-Men Claremont venne sostituito da Ed Brubaker già autore della mini Deadly Genesis. Messiah Complex del 2008 è il primo crossover che intreccia le principali testate mutanti dopo Onslaught del 1996. Composto da tredici numeri preceduti da un prologo, "Endangered Species", consistente in storie brevi con protagonista Bestia pubblicate in appendice a tutte le testate mutanti, il crossover venne sceneggiato dagli autori di tutte le serie. Questa è una raccolta in volumi delle storie principali degli X-Men nel primo decennio del 2000.

Cliccare sui titoli per leggere i fumetti.

NEW X-MEN COLLECTION (by Grant Morrison):
Grant Morrison catapulta gli X-Men nel 21° secolo! Sedici milioni di mutanti morti... e questo è solo l'inizio! Con un colpo audace, lo scrittore Grant Morrison (The Invisibles, JLA) con i disegni di talenti indiscussi quali Frank Quitely, Ethan Van Sciver, Igor Kordey, Phil Jimenez e Marc Silvestri ha ideato una nuova direzione per gli eroi mutanti della Marvel. Considerato il pensatore più innovativo dell'attuale rinascimento dei fumetti, Morrison ha rivoltato come un guanto il genere degli eroi mutanti. Spariti i vistosi costumi in spandex, Ciclope, Wolverine, Bestia e Jean Grey sfoggiano pelle nera lucida e un atteggiamento all'altezza. Insieme alla perfida telepate Emma Frost e al misterioso e potente Xorn, gli X-Men si rendono pubblici ed espandono la scuola di Xavier per addestrare una nuova generazione di mutanti, tra cui l'insetto Angel, il ragazzo uccello Becco e le cinque gemelle telepatiche Naiadi di Stepford. Mentre la squadra affronta la minaccia inquietante di Cassandra Nova e di John Sublime e dei suoi U-Men, i poteri di Jean vanno fuori controllo, la Bestia fa una scoperta spaventosa e il Professor X è prossimo alla morte.



ASTONISHING X-MEN COLLECTION (by Whedon & Cassaday):
Nel 2004 la Marvel decise di lanciare la nuova Astonishing X-Men affidandola a Joss Whedon, il creatore di Buffy The Vampire Slayers, e al disegnatore John Cassaday. La serie (inizialmente programmata come miniserie poi trasformata in serie regolare per il grande successo di pubblico e critica) era una continuazione di quella iniziata da Grant Morrison durante la sua gestione degli X-Men, e difatti al suo interno vi si ritrova lo stesso cast: Ciclope ed Emma Frost (come co-leader della squadra), Bestia e Wolverine, con l'aggiunta di Kitty Pryde (Shadowcat) e successivamente Colosso. La serie venne slegata dalla continuity pricipale, pur continuando ad influire su di essa, e molti eventi come House of M, Decimation e Civil War furono solo sfiorati per assecondare il volere di Whedon che preferiva non essere appesantito da altre storie ed eventi. Da sempre fan degli X-Men, Whedon (il cui personaggio di Buffy Summers nella serie tv era proprio ispirato a Kitty Pryde e il suo cognome a Scott Summers) ha saputo dare un tocco fresco e innovativo, oltre ad introdurre con maestria numerosi personaggi nell'universo Marvel: Kavita Rao, l'agente speciale Abigail Brand dello S.W.O.R.D., Hisako Ichiki (Corazza), Ord di Breakworld e Blindfold.
 
 
 
Al termine di Messiah Complex si verifica l'accidentale morte di Xavier per mano di Alfiere che porta allo scioglimento degli X-Men e alla ristrutturazione delle testate: X-Men cambiò titolo in X-Men: Legacy rimanendo sempre nelle mani di Mike Carey affiancato dal disegnatore Scott Eaton, mentre New X-Men venne chiusa e Craig Kyle e Christopher Yost si spostarono sulla nuova testata X-Force. Queste modifiche ai team mutanti furono accompagnate dal logo di una "X" frammentata e dalla scritta Divided We Stand. In occasione del numero 500 di Uncanny XMen, Ed Brubaker narrò, nel corso dell'evento Manifest Destiny, come si riformarono gli X-Men, collocando la loro nuova base nella tollerante San Francisco dove non venivano più considerati come criminali da parte della popolazione e il gruppo poté nuovamente mostrarsi in pubblico. Brubaker abbandonò gradualmente la serie rimanendo per un certo periodo co-autore per poi passarla nelle mani di Matt Fraction, coi disegnatori Grag Land e Terry Dodson. Mentre le vicende di X-Force e Cable s'intrecciavano nel crossover Messiah War, gli X-Men di Fraction vennero coinvolti nell'evento Dark Reign nel crossover Utopia con i Dark Avengers, al termine del quale si trasferiscono fuori dalla giurisdizione americana in un isolotto artificiale poco fuori dalla Baia di San Francisco. Nello stesso periodo la Marvel lanciò la terza serie dei New Mutants sceneggiata da Zeb Wells e disegnata inizialmente da Diogenes Neves. Su X-Men Legacy Rogue prese il posto di Xavier come protagonista, sempre per i testi di Mike Carey. Al termine del 2009 sulle pagine di Uncanny X-Men durante l'arco narrativo Nazione X si assiste al ritorno di Magneto nuovamente in possesso dei suoi poteri. Utilizzando alcune sottotrame sviluppate nel corso degli anni, gli autori di X-Force diedero vita all'arco narrativo Necrosha in cui Selene, stabilitasi a Genosha, dà il via alla sua ascesa alla divinità con l'aiuto di alcuni fedeli seguaci. Importanti tie-in vennero pubblicati su X-Men: Legacy e su New Mutants. Second Coming del 2010, sceneggiato dagli autori di tutte le serie, è un crossover in tredici parti che narra la conclusione degli sforzi di Cable per salvare Hope da Alfiere e riportarla nel presente fra gli X-Men in modo da salvare dall'estinzione tutti i mutanti.

 
Dopo anni con scarse interazioni con il resto dei personaggi Marvel, dopo il crossover Second Coming, gli X-Men vennero gradualmente reintegrati nella continuity di Terra 616 con l'iniziativa editoriale MMXI - The Year of the X-Men del 2011, e la pubblicazione della nuova testata X-Men (Vol.3) sceneggiata da Victor Gischler per i disegni di Paco Medina ideata con lo scopo di affiancare a rotazione al gruppo mutante alleati come Blade, l'Uomo Ragno o i Fantastici Quattro nell'ormai consolidata formula team-up. Per quanto riguarda le altre testate, su Uncanny X-Men lo scrittore Kieron Gillen affianca Matt Fraction prima di sostituirlo definitivamente mantenendo Greg Land e Terry Dodson come disegnatori, X-Force viene sostituita da Uncanny X-Force di Rick Remender e Jerome Opeña, mentre X-Men Legacy e New Mutants mantengono i loro assetti con Mike Carey e Zeb Wells come sceneggiatori incrociandosi nel crossover Age of X. L'evento "Schism", con i suoi tie-in e le sue conseguenze in "X-Men: Regenesis", ha affrontato un conflitto all'interno delle fila degli X-Men, rimodellando di fatto le alleanze all'interno della squadra e segnando la fine della collaborazione fra Ciclope e Wolverine. Sfruttando l'evento, la Marvel riallinea le testate fra i due schieramenti modificando anche i team creativi. Per l'occasione Uncanny X-Men chiude con il n.544 per ripartire da 1 ad opera di Kieron Gillen con Carlos Pacheco e Greg Land e X-Men Legacy passa nelle mani di Christos Gage e David Baldeon. Novità fu la testata Wolverine and the X-Men incentrata sul ruolo di preside e insegnante di Wolverine, gestita da Jason Aaron con Chris Bachalo e Nick Bradshaw. X-Men di Victor Gischler continuò invece la formula team-up con un cast più stabile e ristretto, prima di passare al nuovo sceneggiatore Brian Wood. L'evento Avengers vs. X-Men del 2012 sceneggiato dai cinque "Marvel Architects" Bendis, Fraction, Brubaker, Hickman e Aaron fu usato come spartiacque fra l'assenza di mutanti generata dall'incantesimo di Scarlet e la loro ricomparsa grazie alla Forza Fenice.